In realtà non sono sicurissimo del numero del giorno. Sono passati tre anni quasi precisi dall'ultimo post e ho semplicemente aggiunto tre volte 365 a 604, sottraendo 1 anziché 2 (l'ultimo post era del 17, oggi è 15) perché il 2015 è stato bisestile.
Ma facciamo comunque finta che siano passati effettivamente 1094 giorni dall'ultimo post e ripartiamo da qui. Ripartiamo per dire, perché già immagino un'altro standby infinito.
Cosa è successo nella vita di un [(ormai non mi sento più così tanto) giovane] graphic designer?
La voglio fare molto molto breve:
• Iniziato collaborazione con casa editrice ruolo impaginatore/grafico
• Aperto P.Iva
• Comprato iMac 21,5''
• Cambiato commercialista
• Fatto debiti coi miei per poter pagare tasse
Avevo iniziato a scrivere del perché il cambio di commercialista. Poi ho detto: no.
In realtà non esercito quasi più la "scrittura creativa", quindi sono arrugginito anche in quello. Infatti questo post era partito molto più serio e noioso di così. Poi ho detto: no.
Finalmente anche io incorro giornalmente in quei problemi di tutti i grafici freelance: loghi che ti arrivano su .doc; clienti col senso del gusto di Lapo Elkann; bonifici a fatture delle quali ti eri persino scordato.
Però, in realtà, è una vita lavorativa triste e vuota, perché non ho molto di più da raccontare.
Tutti gli studi grafici a cui ho scritto per possibilità di collaborazione o assunzione non mi hanno risposto. Col tempo ho capito che una delle cause può giustamente essere la paura che, essendo già libero professionista, io possa rubare clienti. Da qui il pensiero di un bel "P.S. Easy man, non sono un malintenzionato." a fine mail. Ci penserò.
Adesso ho il mio logo (minimal), il mio sito (minimal) e il mio biglietto da visita (minimal). Che per un designer è una cosa bella, un po' come il muratore che si costruisce la casa, l'impiegato dell'agenzia di viaggi che si organizza le vacanze, il chirurgo che si opera da solo.
E niente,
questo post era brutto e inutile, ma volevo riscrivere su questo blog.
Anche se ormai non legge più nessuno, bisogna fare lo youtuber. Poi ho detto: no.
Salutoni e abbraccioni.